Dove butto la cartuccia di toner esaurito?
È una domanda che spesso ci si pone solo dopo l´acquisto o nel momento in cui abbiamo fra le mani la cartuccia vuota (hai finito il toner e non sai che devi farne, eh?!).
I componenti di consumo della stampante sono parte della nostra quotidianità, che siano per uso domestico che per lavoro. Possono diventare un serio problema se non sai come devi procedere per il loro smaltimento.
Per questa ragione, dedico questo articolo allo smaltimento del toner.
Il toner è composto da polveri pericolose come ossidi di ferro, carbone, resina o altre sostanze altamente nocive. Si tratta dunque di un
rifiuto speciale
, che non può essere gettato nel bidone della plastica o dell´indifferenziata.
Per smaltire il toner esausto in modo corretto è necessario rispettare delle procedure, per salvaguardare l'ambiente e la nostra salute.
Come appena detto, i toner sono rifiuti speciali e a loro volta si distinguono in rifiuti non pericolosi e pericolosi. Bisogna rispettare delle precise procedure per il loro smaltimento.
Il procedimento da seguire per lo smaltimento del toner esaurito è regolamentato dal D.lgs. 152 del 2006 .
Ogni azienda produttrice di cartucce ha l´obbligo di indicare sul prodotto il codice CER (Catalogo Europeo dei Rifiuti) che segnala il grado di pericolosità e quindi il tipo di trattamento richiesto per la sua eliminazione.
I codici riportati possono essere due:
I rifiuti non pericolosi possono essere conservati in apposite Eco Box. Queste scatole devono essere periodicamente svuotate ogni 12 mesi, affidandosi a una ditta specializzata e autorizzata al trasporto del toner. Una volta consegnato non avrai ulteriori obblighi e potrai dormire sonni tranquilli.
Il toner esausto classificato come rifiuto pericoloso deve essere raccolto da un´azienda trasportatrice. È prevista una procedura burocratica da eseguire. Alla fine di questa procedura, l´azienda rilascerà una ricevuta che confermerà l´avvenuta eliminazione.
Per un dipendente di aziende pubbliche o private non c´è alcun obbligo. La responsabilità ricade sui responsabili di gestione o sui titolari dell´azienda.
Invece, se sei un libero professionista o un lavoratore autonomo lo smaltimento del toner è di tua competenza poiché la responsabilità ricade su chi produce il rifiuto. Questo vale sia che tu abbia una stampante a noleggio che di proprietà.
Un tecnico di stampanti non può essere incaricato del ritiro del toner esaurito, perché sono le aziende specializzate, dotate di licenza, possono trasportare il rifiuto nello stabilimento autorizzato allo smaltimento.
Infine, se sei un privato che possiede una stampante toner per un uso domestico, dovrai ugualmente assumerti la responsabilità dello smaltimento del rifiuto generato, consegnando la cartuccia esausta nell´Isola Ecologica del tuo Comune di residenza.
I passaggi specifici per lo smaltimento del toner esaurito e indicato come rifiuto pericoloso sono i seguenti:
Per chi non rispetta gli obblighi procedurali ci sono sia le notti insonni che le sanzioni previste dalla D.lgs. 152/2006. Infatti, i rischi sono una sanzione:
Insomma, la regola è molto semplice: chi genera il rifiuto deve assumersi la responsabilità dello smaltimento. Se non vuoi incorrere in sanzioni, devi scegliere una ditta seria e affidabile, che sia autorizzata al trasporto del toner esaurito.
D´altra parte, è un dovere che abbiamo nei confronti del nostro pianeta e di conseguenza verso noi stessi.
Adottare delle buone abitudini può ridurre gli sprechi e far durare più a lungo la cartuccia di toner.
Ecco, dunque, alcuni consigli che voglio darti:
Per qualsiasi altra informazione, ti invito a contattarmi.
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